Stiamo vivendo anni in cui crisi diverse, dalla dimensione personale a quella economica e politica, sembrano alimentarsi l’una con l’altra. Nonostante questo (o forse proprio per questo), il nostro desiderio per un futuro equo e conviviale è più forte che mai, mentre ci interroghiamo sull’assurdità dello stato attuale delle cose. Osservando le nostre pratiche e il loro contesto sociale piú ampio con un ottimismo critico, possiamo vedere la crisi come la fine di qualcosa. Da qui, possiamo costruire una realtá che sia aperta a dubbi, necessitá e visioni diverse. 

Quest’anno, il Borgofuturo Social Camp prenderà un approccio pragmatico e giocoso a questi tempi incerti. Ci concentreremo sulla pratica della costruzione collettiva, dal materiale all’astratto. Per quattro giorni abiteremo nella Val di Fiastra, sede del Borgofuturo Festival. Le attività andranno dalla costruzione di infrastrutture, alla costruzione di immaginari di futuri alternativi, con un mix di teoria e pratica come filo conduttore.  L’esperienza vissuta del Social Camp diventerá una pratica in sé: prendersi cura dello spazio e delle comunità che lo vivono sará un elemento fondamentale del tempo passato insieme.

EVENTO 1 – 18:00

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Percorsi tematici

PONTI

Mondi apparentemente diversi possono assumere altre forme e valore quando connessi da relazioni di affinità, reciprocità, sostegno e apprendimento mutuo. Analizzare come rispondere alla crisi dell’isolamento (es. geografico, economico, sociale) con pratiche dinamiche di costruzione di vincoli, connessioni, “ponti”, è quindi lo scopo di questo percorso tematico. Negli incontri previsti, esploreremo le differenti modalità di creazione e consolidamento di tali connessioni messe in atto dai vari collettivi che ospiteremo. Partendo dalla pratica dell’abitare, al fine di riempire i vuoti degli spazi al margine, analizzeremo quella del narrare, per restituire voce a luoghi e vite silenziate, quella dell’accogliere e del condividere saperi e risorse, per resistere alle crisi che verranno, e quella del vivere nomade, per intessere reti di mutualismo tra territori. Il percorso, assumendo anche il meta-ruolo  di connettore tra gli altri percorsi tematici del camp, convergerà nell’elaborazione collettiva di un fanzine come ode alla relazionalità e all’interconnessione radicale.

STRUTTURE

La contemporaneità rivela da tempo le sue difficoltà dell’abitare, sia urbano che rurale: dalla insostenibilità economica del pagare un affitto o comprare casa, alla crisi ecologica in termini di materiali, consumo di suolo ed edificazione omogeneizzata, fino alla incapacità dell’abitare iper-individualizzato di favorire e sostenere l’incontro collettivo. La linea tematica “strutture” ragiona (costruendo) sull’abitare come un processo di cura e relazione attraverso pratiche di autocostruzione elementare e del “fare luogo” per aprire nuove prospettive e ripensamenti critici sull’’abitare oggi. Quel che chiamiamo casa è l’esito dell’interpretazione di uno spazio ed è quindi un concetto carico di simbolismo, uno stato interiore spazializzato. Radicarsi in un luogo e abitare coincidono? O forse possiamo trovare la definizione di casa anche in stati di temporaneità? Un riparo, una piccola abitazione mobile, un rifugio temporaneo, quali le condizioni soggettive e collettive per pensare a questi spazi come “casa”? Durante il Social Camp costruiremo strutture mobili di riparo attraverso l’assemblaggio di elementi modulari, apprendendo insieme a riappropriarci delle capacità costruttive di ciascuna come strumento di resistenza e auto-organizzazione. Guardando al paesaggio circostante sperimenteremo con materiali trovati e tinture naturali per immaginare nuove relazioni anche inaspettate con l’ambiente e le specie che vi dimorano.

FUTURI

La costruzione a partire dalla crisi, oltre a essere improntata sul passato e sul presente, ha bisogno anche di uno sguardo utopico, speranzoso e ottimista verso un futuro diverso. Nella linea tematica di “futuri”, esploreremo la costruzione di futuri alternativi a scale diverse: individuale, collettiva, sociale e politica. Tre filoni uniranno i workshop che ci accompagnano nell’esplorazione di questi futuri: liberazione individuale e collettiva; giustizia trasformativa; e alternative alle strutture sociali dominanti. Una cerimonia musicale di Kirtan ci avvicinerà a noi stesse e al nostro paesaggio, per (re-)immaginare le relazioni tra l’individuale, il collettivo e il divino; affronteremo discussioni su come gestire conflitti all’interno di collettivi sociali; ripenseremo come poterci organizzare a livello politico in modo decentralizzato; e una giornata di teatro ci porterá a costruire una comunitá effimera. Le attivitá saranno demarcate da uno spirito di immaginazione e creativitá, per poter pensare in modo serio e allo stesso tempo leggero alla costruzione di un futuro bello, giusto, radicale e abbondante.

Estate 2020

All’interno del festival BF+, i Tavoli Territoriali ospitano discussioni su idee, criticità e proposte relative ai vettori di rigenerazione individuati.

Restituzione pubblica al festival

L’apertura delle iscrizioni per il Social Camp # 6 sono previste per inizio Giugno. Per rimanere aggiornate/i vi chiediamo di compilare il form:

Compila il modulo!

L’iscrizione al Social Camp 2023 ha una quota consigliata che va da un minimo di 80 a 100 euro.

Cosa copre la quota di iscrizione?

La quota di iscrizione rende possibile il Social Camp!
Essa copre circa la metà dei costi dei suoi costi: il cibo, la tariffa del campeggio, un gettone per il coordinatore della cucina, le spese logistiche, la benzina per le persone che forniscono passaggi, il materiale di comunicazione, le spese di viaggio per i facilitatori e organizzatori dei laboratori e il materiale necessario al loro svolgimento.

L’altra metà dei fondi del Camp proviene dai nostri eventi di raccolta fondi Yoppeleyeppe, svoltisi nelle Marche, a Bruxelles e a Barcellona.

Perché proporre una quota di partecipazione a scala mobile? Operiamo secondo il principio della scala mobile solidale per rendere il camp più accessibile a un maggior numero di persone, garantendo al contempo la copertura dei costi.

Se desiderate partecipare ma la quota di partecipazione è un ostacolo, contattateci e troveremo una soluzione. E se volete potete anche contribuire con una somma maggiore al range previsto.

Per qualsiasi dubbio o semplici comunicazioni scriveteci all’indirizzo borgofuturo.socialcamp@gmail.com.

Nessun metodo di pagamento collegato. Contatta il venditore.

Artisti

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Cos’è il Social Camp?

Il Social Camp nasce nel 2017, parte del Borgofuturo Festival, in Val di Fiastra, nelle Marche, come esperimento di autoformazione orizzontale e collaborativa dal formato residenziale. Offre uno spazio per re-immaginare la nostra relazione al territorio e a noi stesse, nel contesto di un’area interna che ci confronta con sfide e opportunitá specifiche del luogo. 

 

Il Social Camp affronta i temi della sostenibilità a misura di borgo trattati dal festival Borgofuturo, ma lo fa in una forma più intima, partecipativa, conviviale e riflessiva. È quindi uno spazio di condivisione di esperienze e di conoscenze che si intrecciano ai momenti quotidiani della vita collettiva. È un evento auto-organizzato e auto-finanziato, i cui contenuti e modalità sono frutto del lavoro collaborativo di un gruppo di persone che si allarga di anno in anno. Un gruppo che condivide curiosità, interessi di ricerca e di sperimentazione su temi come la sostenibilità socio-ecologica, la partecipazione orizzontale e l’esperienza diretta.