La notte è scura.
Questo facilita incidenti, figli illegittimi, insonnie, crisi di governo e in generale peggiora la comprensibilità degli umani accadimenti.
Due cose, però, vanno riconosciute: la notte è in grado di regalare fascino agli incompiuti e giustificare i più improbabili slanci.
Per cui, ri-eccoci qua.

19 e 20 Luglio, Ripe San Ginesio.
Anche adesso che s’è ficcata in una locandina, Ripe Libera Tutti resta un’esplorazione aperta, che finirà di compiersi tra un anno esatto, con la quarta edizione di Borgofuturo.

Le energie che hanno portato a questa due giorni appartengono a identità culturali diverse, portatrici di solide specificità, che in qualche modo si incontrano a Ripe e si avvicinano insieme a uno spazio per noi fondamentale: il centro storico, il borgo, il cuore tematico del nostro prossimo anno di lavoro.
Perché, caso più unico che raro, in questo paesino di 800 anime la cultura sta cominciando a fare il suo (sempre più raro) mestiere: smarcarsi dall’urgenza di farsi evento, per arrivare a modificare le alt(r)e sfere del quotidiano. O almeno ci prova… starà anche a voi aiutarci a riuscire.

Nei prossimi giorni vi presenteremo una per una le realtà che animano questo progetto.
Stanotte, semplicemente, cominciamo ad esistere.
E non è poco.