Qui: Borgofuturo – All’interno della Rocca Leonina, luogo simbolo di Ripe San Ginesio, verrà allestito uno spazio espositivo e informativo sul progetto di riqualificazione e ripopolamento del centro storico ripano. Attraverso documenti, materiale multimediale e la consulenza di operatori del progetto, si potranno raccogliere elementi ideali e concreti sullo sviluppo del progetto e sull’idea di vivere a Ripe San Ginesio.
NooZ: RIPENSACI – NooZ è il nome d’arte di Ugo Torresi, promettente artista contemporaneo, con all’attivo numerose partecipazioni a festival ed eventi d’arte in tutta Italia. A Ripe San Ginesio porta RIPENSACI. Fuori dalla distrazione di un’innovazione distruttiva, ripensare il presente su quanto è stato fatto, ripensare la velocità per favorire la lentezza. Prendere ciò che è stato indelebile per poter immaginare e disegnare il futuro. www.nooz.it
WabiSabiCulture: Il non luogo – Serenella Giorgetti del centro zen WabiSabiCulture cura un’installazione interattiva ”in legno, bamboo, canapa, carta e amore”. Uno spazio protetto dove delimitare i ricordi e focalizzare il Qui e Ora. Uno spazio Non Luogo dove osservare, ricercare l’introspezione, vedersi e trovarsi. Meditare. Vedere altro. Essere in consapevolezza. Sperimentare L’impermanenza. Essere nel Tutto. Visualizzare Armonia. Espandere Felicità. Trasformare le Frequenze. Aspettare. Perdersi. www.wabisabiculture.org
Amanuartes incontra Ripe Arte – Nella “storica” pinacoteca Elverio Maurizi, gli artigiani del gruppo Amanuartes riporteranno alla luce i mestieri tradizionali legati al borgo che fu. La lavorazione del vetro, la filiera della tessitura e altre attività saranno accostate a una selezione di opere d’arte contemporanea, elemento caratteristico del paesaggio urbano di Ripe San Ginesio. L’esposizione è curata da Roberto Silvetti e Matteo Sancricca.
Stardome – Il punto più alto del paese ospiterà una grande “cupola a stella” in bamboo, che conterrà un’esposizione sui quattro elementi naturali, applicati all’architettura. Frutto della collaborazione con GAM, lo spazio conterrà spunti di riflessione su acqua, aria, fuoco e terra e sulle loro applicazioni in bioedilizia. Dallo sfruttamento della ventilazione naturale alla costruzione di case in terra, per un’idea di architettura più performante e più sostenibile, dal punto di vista della produzione e dei materiali.